A cent’anni dalla nascita, il 18 luglio 1917 a Genova, si celebra la figura e l’eredità artistica di Fernanda Pivano.
Un metodo di lavoro unico il suo, a volte anche incompreso, che l’ha portata a diventare amica e a far conoscere in Italia i poeti e scrittori beat e le stelle della letteratura americana come Hemingway, Ginsberg, Kerouac, Burroghs, Ferlinghetti, Corso.
E ad essere amata da artisti e musicisti come Fabrizio De Andrè, che la chiamava ‘la mia sorellina’, Vasco Rossi, Ligabue, Lou Reed, Laurie Anderson, Patti Smith.
Il documentario di Rossana de Michele, scritto con Stefano Senardi e grazie all’Archivio della Fondazione del Corriere della Sera e a Michele Concina, raccoglie in 50 minuti filmati, foto inedite e testimonianze da Jay McInerney a Jovanotti a Vinicio Capossela a Vasco Rossi, Sandro Veronesi, Dori Ghezzi, Guido Harari e si sofferma sul ruolo di americanista della Pivano.
Ci sono anche spezzoni di interviste a Ferlinghetti e a Ettore Sottsass in cui si racconta l’importanza della loro coppia a Milano, dagli anni ’50 agli anni Settanta.
Per l’autunno è atteso l’arrivo in libreria per Bompiani del volume inedito ‘Il racconto lo racconti tu. Diari di viaggio (1969-1979)’, nato da un’idea di Michele Concina che, studiando il Fondo Pivano, costituito attraverso la Fondazione del Corriere della Sera, ha pensato a questo progetto. Il libro, a cura di Enrico Rotelli, parte dalle registrazioni che Fernanda ha realizzato durante i suoi tanti viaggi dal Giappone a Papua e le isole dei Mari del Sud, all’India, il Nepal, la Spagna, la Tunisia, il Marocco e ovviamente gli Stati Uniti dove andò la prima volta nel 1956.
Ad aprire i festeggiamenti sarà, il 14 e 15 luglio, l’evento ‘Buon compleanno Nanda’, come la Pivano veniva chiamata dagli amici, con letture, proiezioni di filmati, musica e teatro a Villa Ca’ Erizzo Luca di Bassano del Grappa, in Veneto. E proprio in Veneto, a Cortina, Fernanda ha conosciuto Hemingway, nel 1948, che era rimasto colpito dal suo eroismo quando fu arrestata dalle SS per la traduzione di ‘Addio alle armi’.